Bambini e ragazzi, Recensioni
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Recensione: Maionese, ketchup o latte di soia

Mi dice che siamo simili, io e lei. Che a casa nostra si respira la stessa aria, che vediamo la stessa tristezza nei nostri genitori, che per quanto viviamo in un maniero o in una casa popolare, per quanto ci rimpinziamo di semi macrobiotici o di merendine, torniamo sempre allo stesso problema, alla stessa sensazione che qualcosa non quadra.

Il nostro odore ha una storia da raccontare. Può parlare delle nostre origini, del nostro stile di vita, della nostra famiglia. È come una nuvoletta che ci avvolge e ci permette di comunicare con gli altri senza bisogno di parole: ci fa avvicinare o ci fa prendere le distanze, fa nascere un’amicizia o ci porta a fuggire e isolarci. Senza nemmeno rendercene conto, diciamo tanto di noi a quelli che incontriamo.

Maionese, ketchup o latte di soia - Gaia GuastiPer Noah, l’odore di Élianor è strano e diverso, un misto di acidità e malinconia, una fragranza che non ha mai sentito addosso a nessuno ma che gli sembra di aver già conosciuto, da qualche parte. Ma per il resto della classe è semplicemente puzza. Per questo quando la dodicenne Élianor entra in aula per la prima volta tutti i compagni la etichettano subito come diversa, la deridono e cercano di tenerla lontana.

Solo Noah sembra incuriosito da quella nuova compagna che scivola silenziosa lungo i muri e si nasconde dietro la sua frangia nera. C’è qualcosa in lei che lo attrae, che lo spinge ad avvicinarsi per conoscerla meglio. Ed è passando il tempo con lei dopo la scuola che Noah scoprirà la storia di una ragazza che si prepara da sola il latte di soia, che mangia del pane nero condito con uno strano intruglio che profuma di fieno appena falciato, che adora l’essenza di semi di pompelmo e dorme in una camera dove aleggia la fragranza dell’incenso.

Noah è così diverso da lei: lui vive di merendine e carne e patatine fritte. Eppure i due ragazzi diventano amici, perché l’affinità che li unisce è molto più forte delle loro diversità, perché confrontarsi con qualcuno non è mai stato così naturale, perché entrambi devono convivere con una sensazione di vuoto e di perdita che li lascia disorientati. Insieme scopriranno l’importanza della condivisione e del rispetto e troveranno il coraggio di affrontare i pregiudizi, le paure e quel ragazzo che a scuola si comporta da bullo.

Gaia Guasti scrive un bellissimo romanzo sul valore dell’amicizia e sull’importanza di definire la propria identità. Ci fa capire che incontrare l’altro non vuol dire necessariamente conformarsi alle sue scelte e cancellare quello che siamo. Perché anche se abbiamo stili di vita diversi, anche se viviamo in quartieri opposti della città e non saremo mai d’accordo sulle nostre abitudini alimentari, questo non significa che non possiamo sentirci uguali e volerci bene.


Maionese, ketchup o latte di soia - Gaia GuastiTitolo: Maionese, ketchup o latte di soia
Autrice: Gaia Guasti
Editore: Camelozampa
Anno: 2016 (2011)
Titolo originale: Mayo, ketchup ou lait de soja
Traduttrice: Silvia Rogai (con la collaborazione di Gaia Guasti)
Pagine: 110
Prezzo: 10,90

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