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Recensione: La tavola degli elementi

Partiamo dall’inizio. O meglio, dal V secolo a.C., quando in Grecia un tale Democrito ipotizzò per la prima volta l’esistenza dell’atomo, ovvero di una particella talmente piccola che non poteva essere più divisa o tagliata. Ma non tutti erano d’accordo con questa visione del mondo: tra questi c’era Aristotele, per esempio, che era un gran secchione e riteneva che la materia fosse composta da quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. Bisognerà attendere un po’ – giusto un paio di millenni – prima di arrivare a stabilire che cosa sia effettivamente un atomo e quali siano le sue proprietà e caratteristiche.

La tavola degli elementi - Graphic Reviews

Nel frattempo scienziati e alchimisti si erano dedicati ad altro, come trasmutare qualsiasi sostanza in oro, trovare la panacea capace di curare tutti i mali (e – perché no? – donare anche l’eterna giovinezza) o creare la pietra filosofale per garantirsi l’immortalità. Questo lavoro non fu del tutto inutile, perché permise loro di studiare il mondo, identificare alcuni elementi chimici e assegnare loro dei simboli. Ma solo dal XVIII secolo, con lo sviluppo del metodo scientifico moderno, si inizieranno a vedere grandi risultati: Lavoisier riconosce cinquantacinque sostanze come elementi chimici (anche se poi viene ghigliottinato durante la Rivoluzione francese), Dalton avanza la prima teoria atomica, Davy usa l’elettrolisi per isolare altri elementi. Fino alla data cruciale del 1869, quando Dmitrij Mendeleev (uno scienziato russo con una gran barba) organizza gli elementi chimici nella famosissima tavola periodica.

IDROGENO (H)
È il primo elemento della tavola periodica, e il più semplice, perché ha un solo protone e un solo elettrone. Si presenta come un gas incolore e inodore, quindi impossibile da vedere o percepire. Eppure è presente intorno e dentro di noi, in grandi quantità: se si potessero contare tutti gli atomi dell’universo, più dell 90% sarebbero atomi di idrogeno. Lo possiamo trovare nell’acqua, nello zucchero, nell’olio, nelle batterie. E anche nelle nostre puzzette.

Facendo bene i calcoli, ci si rende conto che la tavola periodica ha compiuto 150 anni, ma li porta benissimo. Viene ancora usata da tutti i chimici in circolazione, e questo perché Mendeleev era stato lungimirante e l’aveva strutturata in modo che potesse ospitare anche quegli elementi che non erano stati ancora scoperti.

Oggi la tavola periodica ospita 118 elementi chimici e in questo libro ci sono tutti: gas nobili e alogeni, metalli alcalini e metalli di transizione, attinoidi, lantanoidi e… tutti gli altri. A scoprirli ci guideranno l’ispettore Omega e i suoi fidati aiutanti animaleschi Elio e Zirconio, in un’indagine che parte dall’idrogeno e arriva fino al meno noto onganessio. Per ogni elemento ci informano sul suo aspetto, ci dicono se e in che modo potrebbe rappresentare un pericolo e ci parlano dei suoi “superpoteri”. Oltre a raccontarci fatti curiosi, a dirci dove possiamo trovarlo e a proporci esperimenti per capire come funziona la materia intorno a noi.

OSSIGENO (O)
Senza ossigeno, si sa, non potremmo vivere. Ma nemmeno accendere un fuoco, riscaldare la casa o mettere in moto la nostra auto. A temperatura ambiente è un gas incolore e inodore che compone il 21% dell’aria che respiriamo e il 65% del nostro corpo (che, com è noto, è fatto essenzialmente di acqua – H2O). Eppure, quando la Terra si è formata, quattro miliardi di anni fa, l’atmosfera non conteneva ossigeno. Comparve solo più tardi, quando le prime forme di vita si sono evolute e hanno iniziato e produrlo come materiale di scarto.

Scopriremo, per esempio, che l’elio – quello dei palloncini – sulla Terra è talmente raro che rischia di estinguersi e un giorno lo dovremo estrarre dalla superficie della Luna; che ogni boccata d’aria che inspiriamo ed espiriamo è fatta quasi tutta di azoto; che l’oro si mantiene sempre splendente perché è inattaccabile dai composti chimici, non viene corroso dall’acqua né reagisce all’aria (e che si può trovare nell’acqua di mare). Tutto questo con un linguaggio coinvolgente, ironico e per niente nozionistico, capace di farci sorridere e divertire anche mentre leggiamo di elettrolisi, peso atomico e fissione nucleare. Merito anche delle pagine a fumetti che, nel corso del libro, ci raccontano la storia della chimica con un tono davvero comico. Mike Barfield (lo scrittore) e Lauren Humphrey (l’illustrarice) hanno realizzato un libro chiaro e appassionante che ci aiuta a capire com’è fatto il mondo. Perché tutto – le nostre case, le montagne, i nostri amici – è fatto da questi piccoli elementi. Tutto, in fondo, è chimica.

MERCURIO (Hg)
Lo conosciamo soprattutto perché per molti anni è stato usato nei termometri, fino a quando si è capito che usare un elemento tossico in uno strumento di uso comune (e di struttura abbastanza fragile) poteva essere molto pericoloso. Il suo simbolo chimico si discosta dal nome comune, perché era già conosciuto dagli antichi Romani con il nome «idrargirio», derivante dai due termine greci che significano «argento» e «acqua». Se si prova a versarlo su una superficie il mercurio forma delle palline che si mettono a rotolare velocissime: ecco perché viene chiamato anche «argento vivo».


La tavola degli elementi - Mike Barfield, Lauren Humphrey

Titolo: La tavola degli elementi. Scopri la chimica intorno a te!
Autpre: Mike Barfield
Illustratrice: Lauren Humphrey
Editore: Editoriale Scienza
Anno: 2019 (2018)
Titolo originale: The Element in the Room
Traduttrice: Hélène Stavro
Età di lettura: Da 9 anni
Pagine: 63
Prezzo: 15,90 euro
ISBN: 9788873079996

Guarda la scheda della Tavola degli elementi sul sito di Editoriale Scienza.

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