Alessandro D’Avenia torna con un nuovo libro per cercare di dare una riposta a un grande interrogativo “L’amore salva?”. Lo fa costruendo una storia fatta di tante storie, amori e disamori che rappresentano alcune delle infinite sfumature dell’amore umano.
Francesco si definisce “un grande dislessico”. Alle elementari era un disastro, ma piano piano, una battaglia dopo l’altra, con un tocco di creatività e un pizzico di ostinazione è riuscito a vincere, a trovare sé stesso e la propria strada. In questo libro ci racconta la sua storia, la più bella che conosce.
Avete mai giocato a Dungeons & Dragons? Negli anni Ottanta è stata una vera e propria mania, il simbolo indiscusso dell’universo nerd. Vanni Santoni ne ricostruisce la storia e scrive un libro a metà tra romanzo e saggio, una riflessione sul potere dell’immaginazione e sul suo impatto sulla nostra vita.
Lo so, stavolta forse sono andato un po’ fuori target. Però mi era capitata l’occasione di leggere questo libro e di scrivere una recensione. E dato che è stata una lettura meravigliosa ve la ripropongo qui. Per chi vuole osare.
Se il punto in cui ti immergi nel fiume è il presente, pensai, allora il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è più niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro a monte. Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa.
Torna Vani Sarca, la ghostwriter-detective intelligente, cinica e… dark, in un romanzo brillante e divertente, ancora una volta pieno di citazioni, mistero e romanticismo.
«C’è un altissimo tasso di suicidi tra gli agenti in pensione. Mi sentirei meglio se si dimenticasse della sua pistola. Ma non ci riesce, vero?»
Forse da qui a molto tempo, quando non ci sarò più neanch’io, qualcuno sarà incuriosito dal titolo di un libro, lo prenderà e ci troverà dentro una storia modesta che gli farà capire che donna era Pauline e cosa sentiva e come viveva e come amava… E, dopo averlo letto, forse poserà la mano sulla copertina e potrà esclamare: amici, l’amore esiste. L’amore è la risposta.
Perché è la risposta, no?
Per qualche tempo ti sentirai a disagio nel tuo nuovo mondo. Ci si sente sempre disorientati quando si viene sbalzati fuori dal proprio angolino rassicurante… C’è fame in te, Clark. C’è audacia. L’hai soltanto sepolta, coma fa gran parte della gente. Vivi bene. Semplicemente, vivi.
Quel che le madri non sospettano è che quando i padri si alzano alle tre di notte per coccolare i figli non è per fare i gentili, né per lasciarle dormire. È solo per recuperare il senso. Respirare, stringere, stare a godersi quel che c’è. Sentirsi un po’ più vicini a una cosa che in fondo non hanno mai avuto e mai avranno.
Perché quello che le donne non dicono non è niente in confronto a quel che gli uomini non sanno.
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